20.11.03

Nasce enne anni fa nella benedetta maremma maiala.
Durante il parto lui ha il forcipe dalla parte del manico,e non ancora convinto di uscire tenta di far entrare il medico.
Nasce magrissimo, ma recupererà con gli anni.
Nel nido neonatale inventa lo strip-pampers, poi lo brevetta. Tuttora ritira le royalties dall’Ospedale Cantucci di Grosseto.
a due anni parla di escrementi con i suoi amici d’asilo, vantandosi.
Viene espulso dalla scuola materna per aver picchiato ogni membro della classe terza, e iscritto al corso “violenza e controllo sociale”. Frequenta l’aula insieme a quarantenni galeotti. Viene cacciato dalle lezioni “violenza e controllo sociale” per aver picchiato ogni membro del corso e ritorna al Cantucci di Grosseto per estrarre una decina di proiettili.
Uno lo tiene ancora in corpo vicino alle corde vocali: quando ride sguaiatamente emette ultrasuoni metallici che stimolano i cani.
Si dice che ancora oggi possa uccidere con uno starnuto.
Questa la causa di laringiti estreme che tormentano la sua infanzia già critica.
In cerca di affetto per lenire le sue sofferenze, si rivolge alla nonna che, premurosa, gli regala la sua prima marlboro lights (pacchetto morbido)
Un anno dopo capisce che non può più continuare così e la toglie dal condotto uditivo destro.
Contemporaneamente inventa i tappi per le orecchie per la pace interiore, concept che riutilizzerà poi per sedici clienti diversi strutturandolo in packaging volta per volta adattati.
Dopo aver provato tutti gli altri orifizi scopre la logica del tabacco vedendo la nonna che nel frattempo si era evoluta al narghilè
SI accende la sua sigaretta organica personalizzata. Due giorni dopo è ancora sulla stessa sedia, a fissare il poster di donna summer.
Lo shock lo porta ad approfondire, raggiungendo una media scientifica di due pacchetti al giorno.
Ma con filtrino.
Entra nell’età puberale e ci esce dopo un mese. Dal bagno.
A diciotto anni decide di scrivere il libro: “Un palato sommelier malgrado le tue quaranta sigarette al giorno”. Sottotitolo: “con filtrino”
Realizza che non ha basi culturali solide e che il diploma di scuola materna incorniciato è ingiallito e fa le orecchiette ai lati, e si iscrive ad architettura.
A vent’anni parla di escrementi con i suoi amici di università, vantandosi.
Alla seconda lezione di Mattone Ortogonale si rende conto che della laurea non se ne farà un cazzo. Ma un lunedì piovoso di ottobre si sfida, e si pone due obiettivi: diventare architetto e digerire la caponata delle 11
Dopo imprecisati anni di sacrifici intellettuali appende la laurea sul parafanghi della smart e parte per Milano.
Affitta un sidecar a Monza, dove vive attualmente.
A trent’anni parla di escrementi con le sue colleghe insonni, vantandosi.
La nebbia e H3g minano la sua già scarsa predisposizione alla mansuetudine. Scrive il manuale “perché cazzo non mi paghi la fattura?” Sottotitolo: “diocristo”
Attraversa allagamenti apocalittici in viale marche con colleghe insonni, sempre pronte alla morte.
Le colleghe pronte alla morte percepiscono immediatamente la presenza di una pallottola che vibra nell’esofago facile da sobillare. E lo aspettano nella fronte e lo ringraziano, perché tutti dovrebbero.
Perché lui è l’uomo che paga le pensioni a tutti i nostri nonni (40 sigarette al giorno)
Perché è l’unico a ritenere che anche la stampante ha una credibilità artistica e che il powerbook aluminium inspira ed espira
Perché alla gara del più genuino ha vinto contro il luppolo e non riesce a mascherare la stizza neanche con un passamontagna in ceramica, perché cammina nel senso inverso della rotazione della terra, auguri testa di legno