20.4.05

Ore 6.45
Statale arginata da cartelli di lavori in corso.
Cartelli posizionati fieramente in mezzo alla strada, riducendola di uno,2 mt in larghezza e consentendo a 1. fiat panda
2. fiat 500
3. apecar
di non scrostarsi le fiancate o non avere motivo di piangere.
Lui, il camionista che noi tutti sentiamo a posteriori di amare.
Arriva, baldanzoso, con un tir da 12,75 tonnellate recante selvaggina illegale.
Vede il restringimento. Frena. Sbuffa.
Io sono al momento dietro di lui, avendo superato una decina di auto con manovre di sorpasso nei cortili delle villette.
Vedo un signore di 60 anni, capello bianco maglietta a maniche corte quasi canotta, scendere dall’autosnodato. Il resto della fila immagina che sposterà i cartelli a destra per attraversare il tratto senza danni.
E invece Lui, oggi, ha deciso di farmi innamorare.
Prende i cartelli di plastica con le bande rosse diagonali, una decina sotto l’ascella destra, altra decina sotto quella sinistra. Li dispone davanti al tir, in fila indiana.
Poi ci passa sopra.
E vince.