9.7.04

Prodotto e confezionato il 9 luglio 1975, MM comincia metodicamente a cadere a pezzi al suo 29esimo anno di età. Come previsto dalla casa di produzione.
Depositato in ospedale e scambiato in culla con un bambino vero, che ora è un ricchissimo industriale che ha regalato ai suoi genitori putativi un castello in Bretagna, il prototipo cresce in una famiglia umana che porta avanti una vita normale senza coltivare sospetti.
Neanche l’alopecia che lo colpisce nei primi anni dell’asilo desta perplessità a familiari e parenti, catalogandola come stress da conquista del vasino.
E’ un bambino silenzioso e disciplinato. Quando fa pipì l’osso sacro lampeggia. Ma tutto normale.
Di notte viene messo a letto con una cuffietta da pallanuoto imbottita di keramine H e rametti di dos nascimientos, che consuma golosamente appena lo lasciano solo.
Da qui tra l’altro comprendiamo non solo le aspettative sportive di suo padre ma le radici infantili della sua coppa campioni Onnivoro 1985, appoggiata sulla mensola del letto. 1985:nell’ultima gara per la medaglia, il suino maschio di 3 anni rifiuta di mangiare i semi di sesamo transgenici e MM vince. Ma nessun sospetto.
Tutte le mattine la madre, constatato l’assorbimento cutaneo della lozione e la regolare evaporazione dei rametti sacri, mette MM sulla rotta dell’asilo, gli gira la faccia a ovest, e lui cammina fino a raggiungere gli scivoli, sette km più avanti. Percorre l’itinerario con occhi sbarrati ripetendo a voce alta ‘giocare-giocare-giocare-giocare-giocare’
Alle elementari, per integrarsi con i compagni e stabilire relazioni sane, indossa tutti i giorni il costumino da terminator in eco-tessuto. Si distingue tra gli amici per essere il migliore a fingersi morto.
La sua prima costruzione Lego è una lavastoviglie. funzionante.
All’età di 8 anni viene mandato a cavalcare, perché per amore, la madre lo avvia a tutti gli sport che necessitano di copricapo.
Al terzo giorno, il cavallo impazzito per le emissioni radioattive del prototipo e per un po’ di orchite ma di suo, lo lancia a dodici metri di distanza con uno zoccolo, colpendolo alla nuca.
I dottori previo elogiare la madre per aver precauzionalmente rasato i capelli, eseguono le lastre, e trovano una ventola intel nel cervelletto. Il giorno dopo MM torna a casa sgambettando felice.
Nessun sospetto.
Poi viene sottoposto agli esami per le allergie. Dodici tagli sul braccio in cui viene appoggiata una carcassa di mucca morta a chernobyl.
Le ferite si rimarginano da sole. Alla mucca si rinfoltisce il pelo. Viene mandato a casa e insabbiato il caso.
Dopo un anno di pallanuoto in cui si fa ancora notare rispolverando la sua abilità a fingersi morto, va a prendere il brevetto da sub, altro sport che necessita di rivestimento cranico. Alla quarta immersione, embolo localizzato nel braccio. I dottori lo danno per spacciato e preparano il seghetto per l’amputazione.
Lui si alza dal lettino, pacca sulla spalla al primario e va a prendere il bus di linea, scocciato.
Passa la notte leggendo per sbaglio il manuale di c++ scambiandolo per peter pan. Si accorge a pagina 380, perché il libro non è profumato.
Scopre il pc a 9 anni, e cambia il cognome della sua famiglia via dos. Al momento di digitare il nuovo nome, indeciso, risolve appoggiando il gomito sulla tastiera. Due anni dopo crea il suo nickname dando un pugno alla tastiera.
Sempre con risultati eccellenti.
Il resto della biografia gnostica-apocrifa non è pubblicabile in italia.
Tra l’altro oggi compie gli anni, ma con distrazione. auguri M.