12.3.04

Washington, Pennsylvania Avenue.
Colazione. Osama con vestaglia a quadrotti si mette il bavaglino con la scritta VENERDI’. George bush junior si sfila le ciabatte kellogg’s e beve tuorli lisci dalla sua tazza a forma di elicottero.
Osama piange. Vuole vedere le foto della sua villa in Tailandia che junior gli ha comprato e la foto delle trenta undicenni che circolano viziose per le stanze.
Junior gli dice dopo, dopo, entro aprile finiamo in sala registrazione, poi registriamo la tua cattura che cento giorni prima dell’election day deve essere tutto montato, che la musica in background di elvis che ho scelto ha ritmi particolari, e poi dobbiamo aspettare che ti scompaia l’hennè.
Ok mugola osama, ma dobbiamo fare in fretta, in fretta, devo partire, mica che una delle undicenni mi diventa signorina in mia assenza.