29.9.03

Appoggio la tenaglia e mi siedo sul traliccio.
All’unisono tutti gli antifurti della pianura padana sfiorano Wagner
Milano si spegne, mi accendo la sigaretta e alzo la testa
Finalmente e per la prima volta vedo uno straccio di vero cielo notturno sopra la lombardia

26.9.03

(SpinCity)
Sindaco di New York, camminando in chiesa accanto a un cardinale con cappello ecclesiastico: “è vero che lei può muoversi solo in diagonale, come gli alfieri?”

25.9.03

Diurno/
Cerco febbrilmente 2 euro nel caos entropico della mia borsa
Li trovo nel cd dei R.E.M.
Ritrovo il cd dei R.E.M. dato per smarrito
Li inserisco nel carrello ed entro in farmacia.
Mentre setaccio gli scaffali e chiedo farmaci ormai vietati sul mercato rifletto sul fatto che se l’80% della mia alimentazione non fosse fondata sul dulce de leche e sui Fortunelli-panna non sarei affatto al corrente dei gusti musicali del farmacista

Notturno/
L’unico modo per stimolare un’epifania proustiana alle 3 a.m. è succhiare una zigulì al mirtillo.
Il farmacista con il turno di notte dorme.
Il cliente che bussa alla serranda conscio del versamento di 5 euro surplus e dell’accoglienza facinorosa è solitamente alla frutta o pecca di eroismo.
Mi avvicino, premo il campanello e mi sembra di sentire all’interno la sigla di Uanatan Dimensione Avventura.
Silenzio. Si accende una luce nel condominio dei vicini, ubicazione attico.
Sento ciabattare su rampe di scale infinite, poi un tonfo.
Un bambino strilla. Si accendono altre luci. Una suoneria nokia soverchia il fruscio degli insetti dei lampioni.
Sirene dell’ambulanza distanti, un uomo corre con un estintore in mano nel palazzo di sinistra.
Aspetto.
Schiamazzi di coniugi integrano l’acustica notturna, altre luci, due donne in pigiama semiserio si affacciano alle finestre.
Un subwoofer viene scagliato dal quinto piano e si sbriciola sulla strada.
Segue ventiquattrore, mini-cyclette e quello che sembra uno spazzolino da denti elettrico.
Ciabattate veloci e grido angoscioso di uomo adulto.
Si apre una feritoia davanti a me.
Due bulbi oculari di uomo probabilmente vestito da ku klux klan mi fissano furibondi
“…zigulì al mirtillo per favore”
non si muove.
Niente.
Non sta andando a prendermi gli zigulì al mirtillo.
Mi fissa.
Mi fissa.
Un tavolo di cristallo precipita giù dalla finestra, emerge la sua aorta dal collo.
Mi fissa.
“…..e dodici scatole di pillole del giorno dopo, è urgente, solo se le ha a portata di mano”

23.9.03

In un succo Rauch qualsiasi da 2L versare dieci bustine di aulin e un chiodo ossidato.
Portarselo sotto la giacca tutto il giorno, estraendolo sul tavolo di sala riunioni e suggendone il contenuto ogni quattro minuti, ricordandosi che il virus influenzale che colpisce a settembre non è umile e che le reazioni anafilattiche con camicetta a cerniera fanno bene allo spirito di gruppo

22.9.03

L’intervallo di Analisi di un insonne nasce nel momento in cui nel portacenere a forma di misantropo sono allineate 136 sigarette in verticale.
L’impotenza di fronte a un oggetto utile reso artisticamente inviolabile gli regala 10 minuti di riflessione prima di usare una banana tagliata a metà come sostitutivo.
I 10 minuti di analisi.
Il mio ripudio psicologico di mangiare elementi interi contenuti all’interno di un pack deve includere ombre interiori promosse dall’infanzia.
I primi casi riscontrati: mangiare solo biscotti rotti del sacchetto di 1 kg, e lamentarsi con la Mulino Bianco Trasporti per l’integrità professionale dei singoli pezzi.
Alle medie rompere con i piedi il pacchetto di cracker per mangiare i frammenti.
note:
1 per “merenda” la nostra generazione intendeva il pacchetto di cracker salato.
2 nella confezione interna del Kinder Delice ho letto le prime istruzioni sulla fellatio.
3 le pubblicità del ciocorì che vedevamo a bim bum bam le stanno dando attualmente su tele Cracovia
L’intolleranza verso il prodotto compiuto non si manifesta con gli psicofarmaci, anche quelli contenuti nel sacchetto da 1 kg
A questo punto dell’analisi mi rendo conto di non essere pagata e che su la7 c’è una trentina di uomini in divisa militare, e qui taglio la banana.

19.9.03

espiro 10mg di monossido B&H direzionato al finestrone della mansarda, valutando l’opzione sdraiarsi sui cuscinoni harem predisposti sul tappeto.
E lo vedo.
Abbandono subito l’occupazione imminente, suicidarmi con i mini-bounty.
E’ una circonferenza infuocata che cade a parabola sui tetti del mio vicino e scompare nell’inadeguata illuminazione di una strada periferica.
Determino il valore di barbiturico in retina.
Chiudo con espressione velux e sprango le entrate.
Apro word e digito “per qualunque tipo di visita aliena io non sono pronta, ripeto, io non sono pronta” Traduco in una decina di lingue e stampo 23 fogli in Magenta. Appoggio le insegne sulle tegole a una distanza di 4 metri l’una dall’altra.
Temporeggio. Mi sento come quando vedo che winmx scarica a 0,92.
Guardo la sfericità dei miei ipnotici ma di una cosa sono sicura.
Quando domani mi alzerò in un paesino sopra Montreal e indosserò la mia divisa da guardia forestale salutando la madre di alanis morissette dal tabaccaio mi sembrerà che tutti i 30 anni del mio passato canadese siano assolutamente credibili e realmente vissuti.
Do l’addio al mio felino castrato e come ultima cosa prima di essere assegnata a un corpo nazionalmente differente, scrivo un’email a mediaset con subject: “Teste di cazzo.”
e content: “In canada Will ha già ingravidato Grace e noi siamo fermi a Papi”

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18.9.03

Due capsule gel di fine barbiturico
Due per non giocare a bowling con gli otto proiettili
Per recuperare il senso di avere il cofanetto die hard e quello della sostanzialità del pretzel caldo
Aspettando l’hang-over

16.9.03

1.tutte le commesse di Intimissimi confessano che una volta erano dei creativi pubblicitari ma adesso sono felici
2.sei triste come la sambuca in frigo (L.W.)
3.per arginare 10 min dell’esorcista : 1 culo di Schwarzenegger + frazioni di Miss Italia
4.per arginare frazioni di Miss Italia: sito United States Marine Corps sezione training
5.morire per non assistere alla menopausa di mia madre

12.9.03

Ore 14 p.m.
Il programmatore di palinsesti mediaset si siede in ufficio. Apre Excel e Outlook. Compone orgogliosamente un Re: usando due volte il verbo “succhiare” e lo posta sul newsgroup it.eather.parisi; poi con i polmoni rosa come il culo di un condor emenda qui e là qualche cella xls.
Alle 14.30 chiude il portatile e va allo spizzico.
Ore 3.30 a.m.
L’insonne patologica senza speranza si abbudina sul divano. Accende su mediaset e, con i polmoni foschi come il culo di londra non sente la sigla di SpinCity.
Cinque minuti dopo, mentre per reazione scarica RisikoDigital da kazaa, specula mentalmente sul criterio di modifica di palinsesti televisivi. Immagina la cancellazione di una sitcom un processo derivato da strategie marketing che solo ultraquarantenni target-planner possono veramente intuire.
Conclude che questa soppressione deve aver causato qualche licenziamento.
Si commuove per il licenziamento ipotizzato e compatisce il martire.
Alle 5.30 gli scrive un’email intitolata MSBLAST.exe

10.9.03

L’acume femminile raggiunge la maturità non appena percepisce e abbraccia la filosofia del coordinato.
Tale baluardo è raggiunto spontaneamente, come l’istinto materno: un giorno ti svegli con utero più cordiale del solito e ti accorgi che il neonato che mangia pappine non è una pubblicità che promuove la capsula bifase contro i radicali liberi.
Per pura informazione ripetere continuamente come un mantra la parola “spartiacque” può aiutare a allontanare questo istinto, e in alcuni casi fa anche abortire.
Ma dicevamo.
Ogni essere umano desidera un trapasso esteticamente scenografico.
Fosbury dal quinto piano di condominio, schianto su ingresso della Cariplo.
Abbraccio volontario -in qualità di pedone- a ferrari maranello in corsia di sorpasso sull’A4
Infarto da loggetta della Scala con caduta libera su violoncellista
Intossicazione per aver succhiato 400 grammi di tempera Cyano
A questo punto qualsiasi esponente del sesso femminile ha già realizzato che gli elementi scenici si vanificano senza il coordinato intimo impegnativo (no Pompea) sul quale possa coaugularsi meglio il decesso.

Antefatto:
M. (sposata -cattolica), colpita da dettaglio spirituale sotto jeans: “Arkangel, ma tu hai le mutande nere!”
Arkangel (colica), considerando che la parola ‘perizoma’ davanti a una cattolica sollecita ricerche infinite di numeri di cellulare degli Esorcisti di Brugherio in multipli di sei: “m..”
M. (cattolica-SPOSATA): “dovrei comprarmene un paio anch’io, NERE, ma cosa me ne faccio?”