22.8.10

All’apice della carriera di paolo bonolis, cioè bimbumbam su italia1, vengo a conoscenza della teoria della compensazione dei 5 sensi.
Il pupazzo rosa sporco, Uan, quello che appena lo guardavi avevi voglia di lavarti le mani, spiega a noi undicenni che non dobbiamo preoccuparci di perdere la vista. Nel caso, l’udito, l’olfatto o il tatto prenderanno il suo posto. Esempio: la maschera di spiderman gli copre gli occhi, eppure.
Segue documentario su come costruire le fionde.
La teoria è vera.
Deprivata di alcune diottrie, riesco a riconoscere le vie dall’odore.
Esempio, la linea di confine tra l’emilia e la lombardia è quando cominci a sentire odore di all star usate.
Il tutto perché, in condizioni di cecità, il dna di famiglia ha sviluppato l’olfatto.
Mi ricordo che a 13 anni mia madre entrava in casa, annusava, chiudeva gli occhi e:
qui c’è stato R. e anche M., due ore fa.
Avete mangiato : girelle.
R. non sta molto bene, ora chiamo sua madre e le dico di dargli lo zerinol.

Giugno.
Oculista.
Lui, tipico primario abbronzato che passa in studio per vedere se gli hanno toccato il pc tra una vacanza alle Maldive e l’altra.
Oculista: da quando non fa una visita.
Io: 9 anni.
Oculista: e porta sempre le stesse gradazioni delle lenti a contatto.
Io: per dio no.
Oculista: allora, queste lenti chi gliele ha prescritte?
Considerando che mi autoprescrivo le lenti dall’età di 19 anni facendo dei test che hanno reso la mia camminata fortemente asimmetrica, mi viene in mente che la risposta “me le sono auto-prescritte, idiota” possa essere sbagliata.
“qualcuno che era in grado di farlo”.
L’oculista mi guarda come io di solito guardo Kate Winslet. Male.
Poi mi mette gli occhiali dell’ispettore gadget.
Lui: la prima riga.
Io: virgola, punto, punto, punto, virgola.
Dopo 6 tavole in cui riconoscevo solo segni d’interpunzione e il disegno del profilo di hitchcock, lui mi toglie gli occhiali di Norimberga, mi guarda come per dirmi che il suo lavoro qui è finito e che ci sono brutte notizie per tutti.
Poi, apre la bocca, la richiude, si avvilisce, e se ne va.
Ora.
Io aspetto 6 minuti facendo alcune ipotesi.
1. ha l’aereo per le Maldive
2. mi passa alle autorità di competenza
3. va a ritirare il miei 4 pastori tedeschi che traineranno il bmw

poi torna e io, figlia di mia madre e con l’olfatto affinato, capisco che ha bevuto un caffè previo limonare con una venticinquenne in ovulazione nello sgabuzzino delle scope.
io: quindi.
Lui: a boh, vai dall’ottico che ti fa la visita.

L’ottico è silvester stallone. mi fa togliere le lenti a contatto.
Poi mi prende in braccio e mi mette su una sedia.
Spegne le luci. Un dottore entra accendendole per sbaglio, lui gli tira un cazzotto in piena faccia, un calcio nello stomaco e lo butta fuori. Almeno quello che mi sembra di aver visto.
Stallone: vede più le lettere su sfondo verde o su sfondo rosso.
Io: quali lettere scusi.
Stallone: (cambia slide) vede più le lettere su sfondo verde o su sfondo rosso.
Io: cambi slide.
Stallone: (cambia slide) vede più le lettere su sfondo verde o su sfondo rosso.
Io: mi dica la sua opinione, io poi le dico se concordo o meno.
Stallone: esatto.
Dopo una ventina di diapositive delle sue vacanze a Canosa di Puglia siamo amici e ci stiamo già divertendo a insultare sandro bondi.
Quindi mi aggiunge un paio di diottrie nel certificato e mi regala il collirio anti-age, dà una pacca sul culo alla segretaria e entra nello sgabuzzino delle scope.

Non sto dicendo che trovare una laurea nel cestello “tutto a un euro” del carrefour sia facile. devi indovinare il giorno giusto e non arrivare troppo tardi in mattinata.