punta di trapano elicoidale mi passa davanti agli occhi parallela mentre sono sottocoperta quasidormiente
finalmente i muratori sono a livello tegola
le bottiglie di vetro frantumate in mille pezzi ora potranno acquisire senso fatalistico.
Ma è giunto il momento di prendere una camera singola
Month: April 2003
29.4.03
Vendo sedile lato guida prezzi vantaggiosi.
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Addio al Nubilato di cugina VENTITREENNE cattolica praticante.
Il raduno di moderate compagne di provvidenza raggiunto agli atti finali crea un nodo sostanziale nel mio progresso psichico
Dopo formule semantiche quali ‘Santo Chiodo ©’ e ‘Porca Moneta ©’ le mie fondamenta espressive si polverizzano nel Montenegro.
Riconoscere che il bagaglino può attrarre ancora target mi blocca le arterie al limite dell’ictus e mi screpola le labbra
A un passo dall’alcolismo mi rendo conto che la mia piccola consanguinea che litigava per essere Sheila di Occhi di Gatto è già al telepass
Mentre io sono a 240 contromano in autostrada con lo spirito di niki lauda a bordo
28.4.03
Visite guidate nell’abitacolo della bmw in fiamme.
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Ti ritrovi stranamente seduta su un marciapiede con la foto di padre pio in mano a pianificare un forum sull’affidabilità della 313
26.3.03
Donnie Brasco, tetto e fumafuma
24.4.03
Nel tentativo di dotarmi di tutti i sintomi della sars, mi concentro per diagnosticare minimi dolori muscolari, e in caso negativo mi organizzo a partorirli.
Per chiudere la tipica fase ipocondrica infrasettimanale, stilo su excel l’albero genealogico dei possibili untori.
Maggiori indiziati e path del virus:
>i muratori padovani, contagiati dagli insetti che abitano le tolle di vernice made in Hanoi
>tutte le figure rappresentative femminili dell’edificio, entrate con gli ospiti in confidenza selvatica, esposte a mezzobusto dalle finestre del secondo piano anche in caso di pioggia, per passare le cazzuole e i dispositivi trapanatori ai chirurghi del piedistallo superiore.
Si rivolgono a loro con il soprannome del carcere o con il nick di messanger.
Mia madre ieri ha telefonato in mansarda e ha chiesto di Antonio, il trivellatore. Ora, io non so di cosa abbia parlato mia madre con Tony Trivellatore, ma sto impostando il curier per le lettere anonime.
23.4.03
20-21 Aprile in baita di montagna nel paese “In Culo Alla Steppa”
Unico frangente da rimuovere, i diciotto km di tornanti interpretati in aquaplaning, sull’orlo di dirupi senza guard-rail e in futura previsione di bob a 4 collinare su cofano
Lei, trazione posteriore, al settimo km, dall’aerazione comincia a soffiare come i felini irritati.
Io, al secondo, mi chiedo quale tipo di posizione ergonomica debba mantenere sul sedile per morire di colpo e non accorgermi che le cervella stanno impanando il freno a mano.
Prendo un coltello da parmigiano e me lo punto allo sterno.
Con la speranza di non trapassare proprio oggi, perché il dottore dell’autopsia ma probabilmente anche tutti gli astanti del massacro vedrebbero i miei slip sadomaso
22.4.03
Gesù cristo non è morto e poi risorto.
Aveva solo esagerato col Tavor.
19.4.03
Referto di Esaurimento Nervoso, paziente 1818, stanza Attico.
Il paziente Arkangel varca il letto ore 3.50 am nel giorno 18 Aprile
L’orario dozzinale è vagliato per due motivi:
1.due caipiroske + flute di champagne a stomaco vacuo non metabolizzati la notte del 17
2.previste smerigliatrici padovane a partire dalle 7 del mattino
Il paziente Arkangel stampa da Word il MAVAFFANCULO 2.0 da lasciare ai confratelli muratori alle ore 3.40.
Si stende con “Calvin & Hobbes Yukon Arriviamo!”
Conclude “Calvin & Hobbes Yukon Arriviamo!”
Prende “Umberto Eco La definizione dell’Arte”
Chiude “Umberto Eco La definizione dell’Arte”
Chiude gli occhi alle ore 4.30
Spalanca gli occhi alle ore 4.30.12”
Nelle seguenti due ore, il paziente entrerà in dormiveglia 12 volte e sussulterà dopo tutte rinvenendosi più vigile di prima e più astinente da nicotina
Verso le sei valuta l’idea di diventare buddista
6.20 primo passerotto
tenta di giustiziarlo scagliandogli sul cranio vhs di film introvabili
nella foga scaglia la cartelletta contenente le fatture 2003
7.00 prima dormiveglia seria
7.01 trapano elettrico padovano.
Il paziente Arkangel grida parole immonde qui impubblicabili.
La fauna circostante si suicida buttandosi a chiodo dagli alberi
Le nuvole scorrono rapidamente per dieci minuti e cadono 300g di manna
Nel Compianto su Cristo Morto di Giotto i putti fanno il gesto dell’ombrello
Le bibbie implodono nei cassetti del Motel Gottardo Sud
Dopo mezzora si riappende il crocifisso di legno di 300 quintali crollato misteriosamente sul pavimento della chiesa del paese
Ore 8.00 rumor cessat.
Il silenzio imprevisto provoca miraggi nell’animo del paziente.
Ma la quiete nasconde un oggetto ben preciso:
i muratori stanno PULENDO il flessibile.
Ore 8.15 – flessibile.
Welcome Esaurimento
18.4.03
April Apocalypse Nocturns.
peggioriamo.
17.4.03
Casa Madre.
Indizi allarmanti dichiarano che la sorella puericultrice è innamorata.
Primo. Mi scopro meritevole di 300 lire + iva in sms dal suo cellulare, con tema faceto.
Secondo. Amalgama chili di pasta frolla in cucina con davanti le foto a fisarmonica di ventenne abbronzato in posa karaoke. Lei, pupilla-tuorlo.
Karaoke è il supponibile concubino, probabilità di sobrietà pari a quelle di trovare traffico a Binzago.
Terzo.Risponde seria alla mia richiesta di delucidazioni sulla briscola chiamata.
Quarto.Vomita sushi prima di cena.
Quinto. Capisce le battute di Zelig.
16.4.03
Dopo 3 passaggi della pubblicità Sofficini Findus qualcosa nel mio cranio si è franto e sono stata trascinata in un desiderio atipico di ordine ambientale.
—-Precedenti.
Sono l’oracolo dell’ordine illusorio. Riesco a stipare 100mq di babilonia sotto un tappeto. Se qualcuno apre l’armadio a sinistra trova Morpheus che dà il benvenuto alla SECONDA MANSARDA.
—-
Con l’ombra di Odino alle mie spalle rinvengo la ramazza. In mancanza di strofinaccio ufficiale scaglio a terra un top bianco Intimo Gucci. Irroro copiosamente di Viakal.
A un quarto dell’opera, dissuasa dalle vertebre urlanti mi fermo, triangolo il territorio, scuoto la testa e lancio una granata in salotto.
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sono sconvolta.
Oggi ho incontrato Uan, il cane rosa che ci ha squilibrato l’infanzia.
Si chiama Pietro, alto 1.89, spalle agricole, stretta di mano da embolo, risata da ventriloquo.
Mi hanno trovata due ore dopo abbracciata a un semaforo con labirintite ascensionale.
Non si è mai pronti per la Verità e per l’Iva ad aprile.
15.4.03
Ospiti straordinari in Casa Madre.
Lui, stimato sportivo di serie A digerisce ancora le salme anatomiche ordinate al ristorante cubano “La Frattaglia” la sera prima. Con la partita di risiko a tre quarti nello stomaco, affronta le vongole della mia progenitrice, specificandosi in dieta atletica.
Lei, moglie e madre di serie A, corre con pettorina 82 per un salotto sconosciuto e una volta integro, a pedinare i gemelli, A e B di 1 anno ma già perfettamente deambulanti.
Mia sorella, babysitter dei due, è l’unica a parte i genitori a riconoscerli dalla nuance della saliva sul bavaglino.
Chiameremo A l’Angelo B il diavolo, entrambi arrivati sull’uscio di casa Madre con la scritta in fronte: OGGI VOGLIO SUICIDARMI E LO FARO’ IN CASA VOSTRA.
Tutti ricordiamo l’invasione dei barbari nell’Impero Romano, basti la memoria fotografica.
I Bi-zigoti non stanno mai seduti. Camminano con le braccia perpendicolari al corpo, sbavando ed emettendo suoni cavernosi. Sono di gomma ma vogliono morire. Cercano paletti d’argento per infilzarseli nel cuore. Ti giri un attimo e B sta tentando di ingoiare un portacenere.
A, già pieno di pastiglie per le vene varicose recuperate in cucina, sta per buttarsi dal davanzale con la mantellina bandiera della Pace;
B si spoglia completamente, spacca una bottiglia sul parquet e si tuffa.
Dietro A, illeso dal volo di due piani, sale le scale a bestemmie abbracciando una tanica di benzina.
Si travasa la benzina sul divano in pelle e noi siamo ancora all’aperitivo.
B con un pezzo di vetro etichettato brioblu in mezzo agli occhi prende il pacchetto di sigarette che ha lasciato nel giacchino. Fuma Barclay.100 punti.
Accende il patello e dà fuoco ad A e parziale dining room.
Placato l’incendio che attecchisce ormai solo ai piani superiori, B mi fissa seducente.
“dai B, dai un bacio a Arkangel”
suggerisce il genio babysitter, godendo della mia repulsione verso l’infanzia.
B mi mette la manina dietro la nuca e la lingua in bocca.
Mi usa per molare un dente da latte e poi fa capire che vuole andarsene in mansarda, da soli.
Il resto è mpeg.