20.4.05

Ore 6.45
Statale arginata da cartelli di lavori in corso.
Cartelli posizionati fieramente in mezzo alla strada, riducendola di uno,2 mt in larghezza e consentendo a 1. fiat panda
2. fiat 500
3. apecar
di non scrostarsi le fiancate o non avere motivo di piangere.
Lui, il camionista che noi tutti sentiamo a posteriori di amare.
Arriva, baldanzoso, con un tir da 12,75 tonnellate recante selvaggina illegale.
Vede il restringimento. Frena. Sbuffa.
Io sono al momento dietro di lui, avendo superato una decina di auto con manovre di sorpasso nei cortili delle villette.
Vedo un signore di 60 anni, capello bianco maglietta a maniche corte quasi canotta, scendere dall’autosnodato. Il resto della fila immagina che sposterà i cartelli a destra per attraversare il tratto senza danni.
E invece Lui, oggi, ha deciso di farmi innamorare.
Prende i cartelli di plastica con le bande rosse diagonali, una decina sotto l’ascella destra, altra decina sotto quella sinistra. Li dispone davanti al tir, in fila indiana.
Poi ci passa sopra.
E vince.

8.4.05

Casamadre, sabato.
SuperFiorella stira con sottofondo radio rai.
Il segmento di target di Radio Rai è la stiratrice over 40. Ogni 25 minuti un programma diverso per sovrintendere i cicli di lavanderia della donna di casa.
Giornale Radio News. Giornale Radio Stendere. Giornale Radio Piegare. Intervista Bobby Solo / Iva Zanicchi sanremo 1969- canzone- critica musicale sul testo. Giornale Radio Papera Galleggiante. Giornale Radio Rimanere Incinta.
Gli speaker sono narcolettici selezionati, prelevati con forza da una scuola di seminaristi. Se li avete mai sentiti sembrano quella razza di persone a cui sudano continuamente mani e piedi.
21:37
Al primo prendi questa mano zingara taglio brusco. Ansa del papa.
Premessa.
Siamo a questo punto dopo tre giorni di papa reality. L’unico momento in cui mia madre ha smesso di piangere in questi tre giorni è quando mio fratello le ha scassato la macchina in un incidente semi mortale.
Lei è uscita ad attenderlo sulle scale di casa con il vaporetto in mano, e agitandolo disegnando una croce l’ha benedetto dicendo: non era il tuo momento.
Ha tenuto la televisione accesa anche di notte, per essere sicura di essere globalmente la Prima a pronunciare l’eterno riposo.
In particolare, l’elenco delle keywords che le scatenavano un fiume di lacrime irreversibile.
“uomo”
“rien ne va plus”
“papamobile”
“pane”
“Pertini”
21:37 Ansa del papa.
Lei, investita da poteri sovrannaturali abbandona il ferro da stiro e corre in chiesa a suonare le campane. Prima.
Poi spedisce un sms a ogni suo contatto nella rubrica. Considerando che il suo cellulare è il mio di tre anni fa e nessun amor proprio mi ha mai suggerito in tempo di cancellare la rubrica, invia sms a una serie di miei clienti/conoscenti che diventeranno cattolici nel giro di una settimana.
Nel mezzo della tragedia entro in casamadre pregiudicata dall’intensità dell’sms.
Vedo SF già in cappotto, che sta per uscire con urgenza. Le chiedo dove va.
“in chiesa. A pregare per il papa. E per te”
Ora mi chiedo. Che cosa cazzo c’entro io.