11.11.04

Casello tangenziale, ore 3.30 am
Nelle corsie del telepass sono ancora in coda dalle 18.
Corsia Cash, deserta. Buonasera.
Nella sua cabina, Jim Morrison mi guarda terrorizzato. Vedere un essere umano, a quest’ora, senza la viacard. Fa un gesto inconsulto, il classico gesto di chi nasconde i cristalli di mescalina in cassa. E’ invecchiato, narici ingrossate e labbra umide. D’altronde vive con il terrore che qualcuno apra la sua tomba a Parigi e trovi il cadavere di un capretto. Mi guarda, gli passo un euro.
Febbrilmente lo mette nel cassetto delle monete, cerca qualcosa ansioso, mi dà il resto di un euro e apre la sbarra. Saluta con la mano, chiude la saracinesca e spegne tutto il casello.
Dal finestrino retrovisore mi sembra di vedere Pan e Chirone galoppare verso Lainate.
No. ma io comunque l’euro non l’avevo ancora leccato. E mi sono accorta solo adesso che mi ha ridato la stessa cifra, e chiaramente vivo con il rimorso giuridico di non aver saldato la tassa onestissima per aver percorso tre km di tangenziale.