25.5.04

Tangenziale ovest. Il Fastpay di Rozzano tenta di vendermi il crack.
L’insegna “Spazio Aurora” è un telo che bgeorg ha graficamente realizzato e appeso sul paraurti della sua suzuki maruti in sosta davanti all’entrata.
Parcheggio la macchina su un tir schermato targato Tirana.
Stanno già cantando Dragostea in karaoke. Zu mi solleva di peso mentre agonizzo sullo stipite della porta.
Tommaso Labranca nota il mio ritardo di 70 minuti, prende il cellulare e avvisa la Pyra Labs e Google di rimuovere il mio account.
Mentre do un bacio fuori-regolamento a Hotel Messico, Arsenio e Strelnik, Lui si avvicina, toglie la scheda madre al nostro pc, poi con l’espressione determinata di chi caga sugli yacht di briatore dice : “vi tolgo 10 punti, nu ma, nu ma iei.”
Sorridiamo. Tengo stretta la mia patente.
Lui, serio. Ci fissa.
Noi, negroni.
Lui, ci fissa.
Dall’unghia del suo mignolo intuisco che rischiamo il voodoo.
Alza l’unghia del mignolo. Tutti in silenzio. Cammina col microfono, passo militare. Guarda il cameraman.
TU cos’hai da ridere?
TU, ti chiamerai Palla Di Lardo, hai capito Palla Di Lardo? Tutto chiaro luridissimi vermi?
Come ti chiami soldato cuoco?
Personalità Confusa signore.
Palle, da ora in poi ti chiamerai Biancaneve, hai capito soldato Biancaneve?
Signorsì signore.
Biancaneve tu mi piaci, vieni a casa mia e ti faccio scopare mia sorella.
Signorsì signore.
Eva Rilletti si aggira con un piede di porco bmw nel caso io voglia fermamente rivendicare il pizzetto del marito. Saluto parte degli astanti. Piacere Federico Rilletti, piacere Sara Rilletti, Emanuele e Franco Rilletti, Beatrice Rossi in Rilletti, Anna Rilletti. Tutti rigorosamente con pizzetto. Un prete in fondo alla sala sta congiungendo quattro coppie di Rilletti. Butto il rasoio dietro le spalle.
Strelnik corre a rimettere negroni e Palla Di Lardo lo segue con il carrello-telecamera. Alla terza volta il cameraman entusiasta chiamerà Bagatta e la troupe di Rtv per raggiungerlo a Rozzano.
Zu esce sul palco vestito da portiere di albergo in era napoleonica. Nei suoi pantaloni, lo spirito di Ray Charles.
Per chi non lo sapesse, Arsenio dispregia gli avverbi di modo. Accorgendosi di averne pronunciato uno durante una distrazione alcolica, fa pausa di silenzio. Poi dal dolore innaffia me e Hotel Messico di negroni.
Tra l’altro attesto che Hotel Messico sobrio e Hotel Messico con in corpo da 5 a 12 cocktail variegati non presenta differenze apprezzabili.
Bgeorg chiude il locale, poi chiude Rozzano con le chiavi della città.
Intanto Labranca è a letto da quattro ore, abbracciato ai pupazzetti voodoo di tutti i presenti.