3.11.03

Decorso il giorno dei morti e della pulizia intensiva mi viene recapitato un baule, mittente casa madre. Mentre scavalco due sacchetti vuoti di savoiardi cerco di veggere il contenuto.
Prima ipotesi. In seguito alla giornata della Detersione Mondiale madre coraggio e padre astemio hanno depositato la spazzatura emotiva nella mia mansarda, nella speranza che io filtri cioè nella reale prospettiva che io accantoni.
Seconda ipotesi. C’è un morto dentro
Terza ipotesi. Gli ipnotici che ho acquistato via internet sono arrivati
Quarta ipotesi. All’interno c’è un complesso sardo pagato da tiscali spa che sta per uscire e cantare “grazie arkangel, grazie arkangel”
Apro. assorbo una decina di malattie incurabili trasportate dagli acari del pulviscolo anni 80 e intraprendo lo screening.
Dopo due ore la mansarda è un centro di riciclaggio rifiuti. Mi scrive il ministro degli interni per sapere se i miei 90 mq sottotetto sono disponibili per la custodia di enne kg di scorie radioattive, a tempo limitato.
La quarantina di diari dal formato a4 profumato all’a6 di hello kitty con lucchetto inaccessibile, oltre a testimoniare l’evoluzione dell’ufficio grafico di giochi preziosi, documentano la mia infanzia. giornalmente. Addio possibilità di raccontare di essere stata il pivot di una squadra di basket giovani
Scopro che l’inizio della malattia latente si fa sentire a nove anni.

interessante notare che in sedici anni tutto quello che è cambiato della mia personalità risiede in un sussidiario di grammatica.